Invito a cena e concerto | Giorno 21












Ho perso il conto di quante persone hanno parlato con noi oggi.

Per primo un ragazzo che ha un bar/minimarket qui dietro al parco, dal quale siamo andati a prendere un te' per avere la sua Wi-Fi. Entriamo nel locale titubanti, non si capiva fosse un bar perché ti davano il benvenuto vari scaffali di merendine.

Appurato che possiamo avere 2 cai, ce li prepara, ce li porta al tavolo e si siede con noi. E' un ragazzo sui 25, sembra timido, dobbiamo tirare fuori noi il traduttore per parlare un po', e quando capisce che siamo “quelli del karavan” ci riempie di domande sul camper e poi chiude il locale per venire con noi a vederlo dentro.

Calcolate che i te' non ha voluto li pagassimo.

Subito dopo arriva l'addetta pulizie del parco, una signora col sorriso pronto, che cerca di comunicare in turco e a nulla vale risponderle in italiano. Alla fine anche lei prende il telefono ma con nostro stupore non usa il traduttore ma chiama il figlio che parla un po' inglese e comunichiamo tramite lui.

Poi arriva un signore che sta facendo il picnic con la moglie, cosa che scopriremo dopo, ma sul subito ci chiede del ghiaccio, sempre in turco, pero' poi torna subito con la parola scritta in inglese “ice”. Ok, gli do' un paio di cubetti, mi ringrazia e mi dice altre cose incomprensibili, poi torna con la moglie che vuole anche lei guardare dentro al camper.

Poi arriva l'addetto al verde, che apre di colpo i rubinetti dell'irrigazione, mentre Maury si stava avvicinando ad un cespuglio. Dopo varie risate ci buttiamo di proposito dentro l'acqua dei getti, per cercare un po' di sollievo dal caldo del mezzogiorno e alla fine viene il signore di prima a farci delle foto.

Al pomeriggio decidiamo di chiamare il ragazzo di ieri sera, concordiamo di andare a casa sua, ci fa accomodare nel suo cortile all'ombra dei palazzi, ovvero costruzioni nuovissime con sicurezza privata, e parliamo dello sviluppo economico del Paese.

Ci spiega che ci sono migliaia di questi nuovi palazzi perché sta nascendo una classe alta che non c'era prima, ovvero i poveri che vivevano in famiglie allargate nella stessa casa, ora guadagnano ed ognuno vuole la propria indipendenza, così ad oggi si può comprare un trilocale nuovo in questi complessi per 50-60 mila euro.

Ci offre di fare una lavatrice a casa di sua mamma, anche lei ha appena comprato casa qui. Rifiutiamo poiché l'avevamo già fatta in campeggio qualche giorno fa, ma non possiamo rifiutare l'invito a cena che viene allestita più tardi proprio lì nel giardino condominiale.

La moglie di questo ragazzo è visibilmente incinta, chiediamo al nostro nuovo amico ed orgogliosamente ci dice che diventerà papà tra 2 settimane. Ci sediamo con loro ed altri componenti della famiglia, genitori, sorelle, cugini... non capiamo bene, ma comunque c'è da mangiare per tutti.

Poi si sparecchia in fretta perché stasera hanno organizzato un evento gratis di karaoke e dobbiamo correre in un altro parco.

Qui c'è un piccolo teatro all'aperto e circa 150 persone prendono parte alla serata.

Alla fine è una jam session, ci sono dei musicisti che suonano ed alcuni si aggiungono ogni tot canzoni.

Qualcuno passa tra le file e ci offre caramelle, più tardi una ragazza dietro di noi ci chiama per offrirci delle patatine di mais.

Dopo più di due ore abbandoniamo il gruppo perché abbiamo sonno e io mal di testa, mi sa che oggi tra il sole e i giochi d'acqua nel giardino ho esagerato.

Alla fine sono due giorni che siamo in questo nuovo quartiere e tra parchi e persone ci sembra di essere a casa, ci sentiamo sereni e tranquilli qui, e per stanotte scegliamo un altro parco della zona per dormire.


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