Scelta azzeccata, la notte è stata silenziosa ed abbiamo anche lasciato una finestra aperta, nonostante siamo in una grande città.
Oggi sarà d'obbligo tornare alla caffetteria con aria condizionata, dobbiamo aspettare ancora domani, si spera, per avere le gomme nuove e ripartire.
Mentre ci stiamo lavando arriva il messaggio del gommista, gradita sorpresa, le gomme sono già qui!
In men che non si dica siamo all'officina per il montaggio, equilibratura, sostituzione ruota di scorta e l'immancabile cai offerto.
Inoltre il proprietario ci porta nella via laterale dove ci sono delle piante da frutto, non si sa come sopravvivono in mezzo al cemento, pero' ci sono mele e ciliegie, e lui ci fa segno di prenderne quante ne vogliamo.
Bruto è pronto, ripartiamo tra grandi abbracci e saluti, siamo proprio felici di aver trovato queste persone e di aver vissuto appieno Diyarbakir, città che, prima di arrivare, non avevo quasi nemmeno preso in considerazione.
Attraversiamo velocemente il Tigri, dando una fine teorica alla nostra permanenza in Mesopotamia, e ci dirigiamo verso il tanto sospirato lago di Van.
Il lago si trova a circa 1700 metri ed ha fama di avere un clima più mite, infatti in questi giorni sembrano esserci la metà dei gradi che ci sono qui.
Fino a Bitlis nemmeno ce ne rendiamo conto, tant'è che per strada dobbiamo fermarci ad una fontana per rinfrescarci. Ne troviamo una singolare, montata sulla terrazza di un minimarket, con due rubinetti inseriti in una specie di piscina quadrata alta 1 metro.
Non ci penso due volte a sedermici dentro, con le gambe gonfie che ho da giorni.
Maury ha bisogno di rinfrescarsi la testa e gli faccio una specie di doccia, quando arriva un signore che ci fa segno di rinfrescarci meglio, di entrare nella fontana, finché poi vuole una foto con Maury,
E' solo dopo aver scollinato che le temperature si abbassano repentinamente, e quando troviamo un parcheggio a Tatvan ci sono solo 22 gradi.
La zona cittadina è un viale a due carreggiate trafficatissimo, con tutti fermi in doppia fila, ma qui al parcheggio abbiamo davanti solo un prato con gazebo e la passeggiata lungolago che magari faremo domani in bicicletta.
Anche se è pieno di pioppi possiamo finalmente riposarci!
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