Appuntamento ore 10 del mattino, orario cipriota indice di una vita piuttosto rilassata.
Ci presentiamo puntuali e veniamo accolti dalla signora Liza, la quale insiste per farci sedere nel suo ufficio, poi insiste per offrirci il caffè cipriota, poi insiste per farci assaggiare dei dolcetti tipici, il tutto mentre noi chiediamo semplicemente e direttamente se possiamo parcheggiare qui da domani in poi.
Infatti la signora ci tratta come due di famiglia, si parla di qualche suo parente che ha studiato in Italia, ci spiega che dopo la brexit è più facile venire a fare l’università in Italia anziché a Londra come si faceva anni fa.
Ce ne andiamo quasi increduli del trattamento ricevuto e torniamo alla nostra spiaggia deserta per dedicarci alle ultime importanti attività.
Il pomeriggio infatti lo passiamo a preparare i nostri bagagli a mano, nei quali devono stare vestiti anche pesanti, nonché i nostri computer.
Durante la tempesta di fulmini che si scatena sul mare davanti a noi, arrivano diverse auto per fare delle foto allo spettacolo un po' spettrale che si sta svolgendo nella penombra del tramonto.
Non finiscono di stupirci le persone di quest'isola.
Prima di notte svuotiamo le taniche, sia delle bianche che delle grigie, per ultimo spegniamo tutti gli impianti e svuotiamo il wc lasciando tutto pulito.
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