È la fine… anche del basilico

 




Appuntamento ore 10 del mattino, orario cipriota indice di una vita piuttosto rilassata.

Ci presentiamo puntuali e veniamo accolti dalla signora Liza, la quale insiste per farci sedere nel suo ufficio, poi insiste per offrirci il caffè cipriota, poi insiste per farci assaggiare dei dolcetti tipici, il tutto mentre noi chiediamo semplicemente e direttamente se possiamo parcheggiare qui da domani in poi.

Siamo un tantino apprensivi, è l'ultimo giorno qui e nessuno ci spiega nulla, non sappiamo se dovremo andare di corsa a cercare altrove.
Ma alla fine è solo un nostro modo di fare molto “Milano style”, siamo sempre di fretta e ci dimentichiamo quanto siano gentili ed accoglienti i ciprioti.

Infatti la signora ci tratta come due di famiglia, si parla di qualche suo parente che ha studiato in Italia, ci spiega che dopo la brexit è più facile venire a fare l’università in Italia anziché a Londra come si faceva anni fa.

Infine ci prepara un foglio di prenotazione con fattura per domani, facendo un prezzo arrotondato per difetto, per i giorni che ci servono.
Prende i numeri dei voli aerei e ci dice che saranno i ragazzi dell'officina ad accompagnarci in aeroporto.

Ce ne andiamo quasi increduli del trattamento ricevuto e torniamo alla nostra spiaggia deserta per dedicarci alle ultime importanti attività.

Il pomeriggio infatti lo passiamo a preparare i nostri bagagli a mano, nei quali devono stare vestiti anche pesanti, nonché i nostri computer.

Siamo arrivati giusti con il cibo, oggi è la giornata svuotafrigo, pranzo e cena sono dei meri assemblaggi di avanzi.
L'ultima cosa che non abbiamo mangiato sono dei gelati. Ci dispiace così tanto buttare il cibo che finiamo per cercare qualcuno a cui regalarli.

Durante la tempesta di fulmini che si scatena sul mare davanti a noi, arrivano diverse auto per fare delle foto allo spettacolo un po' spettrale che si sta svolgendo nella penombra del tramonto.

Una ragazza da sola ci fa segno che questi lampi sono paurosi, così attacchiamo bottone e le chiediamo se per caso non si offende a prendere dei gelati, ovviamente chiusi e nuovi.
Lei rimane un po' basita ma poi un grande sorriso si fa strada e ci ringrazia mille volte, chiedendoci se con la sua macchina per caso deve andarci a prendere qualcosa, chiede se abbiamo bisogno altro e se vogliamo una telefonata di notte per sapere se va tutto bene.

Non finiscono di stupirci le persone di quest'isola.

Prima di notte svuotiamo le taniche, sia delle bianche che delle grigie, per ultimo spegniamo tutti gli impianti e svuotiamo il wc lasciando tutto pulito.


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