Al risveglio abbiamo la sorpresa del panorama, non avendolo visto al buio di stanotte.
Siamo appunto nel parcheggio della chiesa di San Giorgio, che domina la scogliera sopra ad un porticciolo, proprio vicino ad un grande scoglio. Il vento non è calato e qui fa quasi paura: le rocce lungo la riva sono cadute in passato e la costa si è sgretolata in vari punti, ma con le grosse onde che ci sono adesso sembra appena successo.
La chiesa è ben illuminata dal sole del mattino, di fianco ha una fontana che utilizziamo per fare acqua e per lavare i vetri di Bruto, poi cerchiamo di andare un po' più a nord, in una spiaggia di sabbia che essendo rivolta a nord è sicuramente più riparata.
Non c'è verso nemmeno per questo piano, la strada è interrotta per lavori e anche cercando di aggirarla, ci troviamo a disposizione solo un sentiero sterrato. Ora capiamo dove stanno andando tutti i quad che erano prima nel parcheggio con noi.
Nel frattempo ci scrive il ciclista che mi aveva aggiustato il freno: ha trovato un pezzo per alzare il manubrio di Maury e ci da' appuntamento per domattina.
Torniamo allora al parcheggio dei giorni scorsi, uno dei più comodi e riparati dall'aria, vicino alla passeggiata, con internet e un supermercato di fianco.
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