Questa ci mancava.
Non sono nemmeno le 6 del mattino e siamo già svegli, ci guardiamo e la domanda sorge spontanea: «ma chi è arrivato?» ci chiediamo quasi all'unisono.
Abbiamo sentito delle auto, dei rumori, portiere aprirsi e chiudersi e molte persone parlare proprio di fianco a noi.
Visto che il trambusto non cessa e non c'è verso di riaddormentarsi, scendiamo dal basculante e prepariamo il nostro solito “cai”, il primo te' della giornata.
Ancora assonnati guardiamo fuori dalle finestre e vediamo molte persone prepararsi con costume, cuffie, anche pinne qualcuno, e correre verso la riva del mare.
In effetti ieri pomeriggio ci siamo parcheggiati proprio davanti al bagnasciuga della Lady's Mile beach, la prima spiaggia fuori città, che poi è anche fuori nazione, poiché si trova nel territorio di una delle basi britanniche presenti a Cipro.
Adesso che è quasi l'alba ci troviamo circondati da utilitarie coi bagagliai aperti, asciugamani pronti, bottiglie per sciacquarsi e sacchetti per le colazioni.
Guardiamo in acqua e notiamo molte teste nuotare alle prime luci del giorno che nasce.
Quando escono vanno alle loro auto per sciacquarsi e rivestirsi dato che, vi assicuro, fa abbastanza freddo a quest'ora.
Corrono e fanno tutto velocemente, vociando e ridendo tra di loro, forse è una manifestazione, non capiamo bene, ma tant'è che l’attività fisica finisce con vari capannelli seduti in cerchio con sedie e tavoli da campeggio, allestiti con thermos e cibi vari.
Finito il nostro te' apro la porta del camper proprio a lato di uno di questi gruppi e saluto sorridente quelli che vedo essere pensionati o quasi.
Tutti loro si girano rispondendomi in greco ed in inglese, ma c'è anche un signore che dice perfettamente «Buongiorno!» e immediatamente ci invita a scendere per sederci con loro.
Non c'è ancora il vento che si alza più tardi ogni giorno ed accettiamo l'invito ancora in pigiama.
Ci fanno spazio tra le sedie ed inizia una interessante conversazione, inframezzata da pane alle olive, al sesamo, al formaggio, dolci al miele e mandorle che ci vengono messi in mano dall'uno o dall'altro.
Ci spiegano che quasi tutti sono in pensione effettivamente e si trovano in questa spiaggia ogni giorno dell'anno, con qualsiasi condizione climatica e cascasse il mondo fanno una passeggiata per poi buttarsi in mare prima di fare colazione tutti insieme.
Siamo un po' frastornati dalla gentilezza di queste persone, che tra l'altro ci aspettano qui anche domani, perché alcune cose tipiche mancano nella colazione di oggi.
Quando alle 9 tutti vanno alle loro attività casalinghe o di nonni, ci rendiamo conto che abbiamo ancora tutta la giornata davanti nonostante nelle ultime 2 ore abbiamo imparato un sacco di cose.
Ora capisco quelli del “club delle 5 del mattino” ovvero le persone che si alzano presto per dedicare le prime ore del giorno a se stessi, ed iniziare la giornata in modo produttivo.
Stavo leggendo di questo “club” proprio ieri in un libro di Robin Sharma ed oggi ci rifletto ancora più intensamente, ma è escluso che io lo possa fare, sono troppo dormigliona.
Oggi è stata una giornata piena di incontri perché anche nel pomeriggio abbiamo parlato con altri ciprioti, alcuni erano interessati al camper ed al sistema dei pannelli solari, altri avevano solo voglia di chiacchierare, come la signora Maria, ottantenne arrivata con la sua auto di fianco a noi che ha intavolato una conversazione partendo dal forte vento che le faceva volare via il cappello, passando per la sua vita a Londra fino ad arrivare alla spiegazione della presenza di molti casino' in Cipro, costruiti per gli Israeliani che abbondavano fino al 7 ottobre 2023.
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