Ultime ore turche

 



Dopo aver dormito vicino al porto, andiamo a passare l'ultima giornata turca in una grande spiaggia nella zona protetta del delta del fiume Goksu, sembra estate, un silenzio assoluto, qualche cinguettio di uccellini e un mucchio di spazzatura abbandonata.

Per prima cosa sistemiamo i documenti e prepariamo tutto quello che ci servirà stasera, controllando info su assicurazioni, telefoni, sim e soprattutto le informazioni su come passare i checkpoint tra Cipro nord e Cipro sud appena sbarcheremo.

Eh si, Cipro ha una parte nord non riconosciuta da nessuno Stato, che qualunque ente governativo sconsiglia di visitare, ma per andare a Cipro sud dobbiamo passare di lì, quindi saremo obbligati a stipulare un'assicurazione per il mezzo e poi a passare un'ulteriore "dogana" non ufficiale, chiamata appunto "checkpoint", delle quali ce ne sono 7 in diversi punti del confine. Non tutti accettano i mezzi e non tutte hanno l'altezza per i camper.

Dopo questo studio ci riteniamo abbastanza informati e ci facciamo una passeggiata tra queste dune, con un mare davvero calmo e molti pescatori in riva.

Quando torniamo al camper notiamo che inizia un viavai di auto, che vengono a parcheggiare in questo punto ma non per andare a godersi la spiaggia ne' per andare a pesca. In realtà non scendono nemmeno dalla macchina: li "spiamo" per qualche minuto per capire le usanze locali e vediamo chiaramente che hanno in mano delle bottiglie di superalcolici, ma chiuse in un sacchetto bianco, un po' come si fa negli Stati Uniti, dove è vietato il consumo di alcol per strada, quindi lo si maschera in qualche modo.
Sono uomini, sempre in coppia, si fermano e aprono un finestrino o al massimo una portiera, restando seduti a chiacchierare fumando sigarette che poi lanciano per terra.

Oggi è uno di quei giorni in cui la situazione è disarmante, noi che avevamo intenzione di pulire la zona, ci troviamo la strada sbarrata da veicoli che oltretutto contribuiscono a sporcare.

Quando per noi arriva il momento di partire per avvicinarci al porto per l'imbarco, ci sono ancora due auto con musica e il solito sacchettino bianco.

Sappiamo che il nostro impegno nel progetto "Un sacco pulito" non può cambiare il mondo e ce ne andiamo consapevoli che faremo la nostra parte in qualche altro luogo.

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