Ieri sera tardi ci siamo spostati in centro, dopo aver letto qualche commento che non ci lasciava dubbi sul divieto di dormire in spiaggia. Eravamo rimasti da soli al buio, c'era una tranquillità meravigliosa, ma non avremmo dormito sereni pensando che la Jandarmerie poteva arrivare in qualsiasi orario per svegliarci.
Cosa positiva di questo posto è che siamo praticamente sulla passeggiata e visto il caldo che sta facendo, approfittiamo subito per farci una bella pedalata fino alle rovine dell'antica Side.
Il viale pedonale è grande, si susseguono alte palme e hotel di lusso, miniclub, spiagge gremite di inglesi piuttosto bianchi e turisti in canottiera.
Il paragone con Marbella dove abbiamo abitato 10 anni viene spontaneo, si assomigliano moltissimo, anche per il clima mite e per le montagne che fanno da sfondo.
Arriviamo alla zona storica dove possiamo accedere gratuitamente e con le nostre biciclette, il che fa sembrare tutto surreale, poiché le rovine sono ovunque, ci passiamo di fianco, possiamo camminare dentro alla vecchia città, e solcare il decumano con i nostri mezzi. Un salto nel tempo di 2400 anni.
Ci perdiamo poi nella zona finale della penisola, che comprende case ed attività, tutto perfettamente ristrutturato, con muri di pietra e balconi di legno, ma tutto in stile chic, non antico. Inoltre la città è costruita interamente sopra i resti di quella antica, e per preservarla i beni culturali hanno obbligato chiunque avesse una proprietà a pulire i resti esistenti e coprirli con dei cristalli.
Il risultato è singolare, le strade hanno una pavimentazione metà ciottoli e metà di vetro, fa anche un po' impressione passarci sopra, davvero stupefacente.
Ci fermiamo a mangiare un "gozleme" in un bar che affaccia sulla grande spiaggia di dune dove eravamo ieri, anche loro hanno il pavimento trasparente oltre a una bella vista, e ci va bene che i prezzi sono contenuti, seppure espressi direttamente in euro, come ovunque in questa città.
Abbiamo già notato i prezzi altissimi esposti in vari bar, ma non ci stupiscono data la grande quantità di tedeschi e russi che compongono il turismo di questa zona.
Terminiamo la nostra pedalata visitando anche la parte più a ovest e ci accorgiamo che il lungomare è vietato alle biciclette, per fortuna torniamo da Bruto senza che nessuno ci abbia detto qualcosa.
La giornata non è finita perché arriva un ragazzo turco a chiederci un cric dicendo che ha bucato una gomma.
Lui è in evidente difficoltà con gli attrezzi in mano, ma è parcheggiato vicino a noi e Maury va ad aiutarlo.
Il pomeriggio finisce chiacchierando in inglese con lui ed un amico, che sono proprio di questa città, non sono turisti, ma ci spiegano che spesso i ragazzi che vogliono un po' di indipendenza prendono un camper: lo troviamo geniale, non so perché noi in Italia abbiamo sempre e solo pensato a come fare un mutuo per comprare una casa, oppure andare in affitto.
Ad ogni modo hanno 28 anni ed è la prima gomma che cambiano, sicuramente un po' di indipendenza gli farà solo bene.
Commenti
Posta un commento
Facci sapere cosa ne pensi! Leggiamo tutti i commenti con piacere