Anche oggi non mancano i momenti in cui vedo sbucare la testa delle tartarughe marine proprio davanti a noi, anche dalla finestra della cucina ogni tanto colgo dei movimenti con la coda dell'occhio, sono diventate quasi delle compagne di campeggio e ci dispiace lasciarle, anche perché questo angolino nel molo di Demre è stato davvero rilassante.
Comunque oggi mi sento meglio e ho proprio voglia di proseguire il viaggio, che prevede finalmente la visita ad alcuni resti della antica città di Myra, ma solo dopo essere passati alla basilica cristiana ortodossa di San Nicola.
Sì, proprio il patrono del capoluogo della nostra Puglia.
Scopriamo che era nato a Patara, cittadina vista pochi giorni fa, dove c'erano le grandi dune naturali per intenderci, poi trasferito a Myra dove esercito' l’attività apostolica fino alla sua morte.
Dopo questa piccola scoperta, andiamo a vedere i resti della necropoli di Myra, che è famosa per essere stata costruita come fosse un villaggio vero e proprio, per celebrare i morti come fossero in vita.
L'effetto è un po' da sindrome di Stendhal, stareste a guardare quest'opera per ore, anche se effettivamente è solo un cimitero.
Il paese era collegato alla necropoli con delle gallerie sotterranee, inoltre scopriamo particolari decorazioni dell'epoca, con volti a bocca aperta, con espressioni tra lo spaventato e l'arrabbiato, che ornavano il teatro adiacente.
Altra particolarità della giornata si rivela il parcheggio di fronte a questo sito.
Vediamo altri camper già piazzati, poi scorgiamo una piccola casetta con un portico di legno dove il ragazzo si prodiga per fornire servizi ai suoi "ospiti". Organizza tour, affitta camere, prepara cene e qualsiasi altra attività gli si chieda.
Alla fine è proprio così che ci siamo sentiti, come ospiti ben voluti, perché abbiamo subito accettato di comprare una grande spremuta d'arancia fresca a 1€ che ci ha ristorato dopo la passeggiata, ma poi abbiamo anche accettato di farci preparare la cena in questo portico.
A un modico prezzo abbiamo trovato in tavola un piatto di carne di pollo fatta a spiedini con patate ed insalata mista.
Momenti di vita quotidiana turca, che fondendosi con la vita di noi stranieri, crea momenti impossibili da dimenticare.
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