Ci sveglia la pioggia, esattamente come promesso dal meteo. Per fortuna non dura molto e ci sono comunque 18 gradi, cosa che ci permetterebbe di andare a visitare il sito archeologico di Myra, che è uno dei posti nella parte alta della mia lista di cose da vedere. Purtroppo il mal di schiena è peggiorato e non riesco a camminare: avrei dovuto accettare quelle famose fasce lombari che mi aveva offerto una ditta ortopedica... ridiamo per non piangere.
Restiamo a goderci la calma di questo molto, con alcuni pescatori che vanno e vengono su vecchie auto stile Fiat 128, oppure su motorini adibiti al trasporto attrezzatura, con cestini e canne da pesca legate in qualche modo alle selle sgangherate.
Il mare in questo tranquillo molo è trasparente e si vedrebbe lontano se ci fosse il sole; buttiamo qualche foglia di insalata qua e la' ma suscitiamo l'interesse solo di alcuni pesci e forse dei passanti che si chiederanno cosa cerchiamo di fare con un cespo di lattuga nel porto.
Tra queste due nuotatrici e le impronte viste l'altro giorno tra le dune, ci riteniamo molto soddisfatti di questa "caccia alla tartaruga" invernale.
Commenti
Posta un commento
Facci sapere cosa ne pensi! Leggiamo tutti i commenti con piacere