Da Alagadi alla fine del nord


La spiaggia dove siamo è una zona molto naturale, esiste solo un bar con un parcheggio dove ci siamo sistemati in piano e dove abbiamo dormito parecchie ore per recuperare.

Non c'è stato nessuno ieri sera, oggi ci sono un paio di auto che portano i bambini a giocare al mare.

Ci sono piccole dune di sabbia di un color dorato arancione con arbusti bassi e radi lungo tutta la cala dove siamo, che poi prosegue in altre due o 3 insenature ugualmente grandi.

Un cartello indica che è zona protetta perché le tartarughe marine vengono a deporre le uova, eppure nessuno la protegge davvero, poiché in questi anfratti, dove appunto vengono le caretta-caretta, c'è un po' di plastica.

Ecco che abbiamo trovato un posto che merita di essere pulito, non è un disastro ma un sacchetto di bottiglie lo tiriamo su comunque.

Il cielo è leggermente velato ma ci sono vari gradi in più che in Turchia.

Proseguiamo l'esplorazione della zona nord fiancheggiando tutta la costa, il panorama è qualcosa di incredibile: oggi che siamo riposati possiamo godercelo meglio di ieri.

C'è una catena montuosa che corre parallela al mare, ma noi ci troviamo in questa pianura, a tratti leggermente sopraelevata sul livello del mare, completamente naturale, le costruzioni dell'uomo sono rade, l'unica cosa che si nota sono degli enormi prati verdi, di un verde che sembra finto, costellati di forsizie, ranuncoli gialli e mimose. Con il sole tutto questo paesaggio risplende come in un quadro troppo vivido, catapultandoci in una primavera esplosiva.

Prima tappa per pranzo a Kaplica Beach, una spiaggia vicina alla statale, con un hotel e un bar nella parte centrale, dove hanno costruito anche una zipline. Sono chiusi ma ci sono molti operai martellando e segando: è tutto in ristrutturazione. Ci sarebbe moltissimo posto dove fermarci, anche vari parcheggi fronte mare, ma decidiamo di proseguire per trovare qualcosa un po' meno rumoroso. Arriviamo di sera alla regione di Karpaz che corrisponde alla penisola ad est di Cipro, la zona più deserta e brulla dell'isola, accompagnati da un tramonto rosso fuoco.

Ci sistemiamo su una piccola scogliera e domani al risveglio avremo la sorpresa di scoprire questo nuovo posto.


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