Giorno 1
Buon San Valentino cari Bruti! Noi ci mettiamo subito all'opera per verificare come sta Bruto dopo 2 giorni di pioggia e grandine.
Togliamo i cunei e partiamo per proseguire verso Antalya, fermandoci lungo il tragitto per fare spesa e commissioni varie. Il parmigiano proprio non si trova, se venite in Turchia portatevene una bella scorta.
Antalya ci accoglie con palazzi di 8 piani e larghe strade abbastanza trafficate, qualche colpo di clacson e un cielo grigio che ci regala ancora qualche goccia di pioggia.
Per visitare questa città abbiamo scelto un campeggio, una zona sorvegliata è utile nelle grandi città, soprattutto se costa solo 9€ al giorno.
Informazione per chi sta organizzando un viaggio qui: le lavanderie esistono, di solito chiedono circa 9 o 10€ per una lavatrice. Non esistono invece quelle self-service.
Quindi avete già capito come passo questo pomeriggio.
Giorno 2
Ieri sera era San Valentino, a sorpresa Maury ha deciso di portarmi a cena fuori, sono mesi che non mangiamo sushi che è uno dei nostri piatti preferiti e coincidendo questa festività con il nostro arrivo ad Antalya, città molto turistica dove si può trovare cucina di ogni genere, ho accettato pensando che effettivamente non poteva esserci scelta migliore.
Tanto che oggi anche noi diventiamo parte di questo equilibrio cittadino e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus pronti per una giornata di commissioni fatta tutta coi mezzi pubblici.
Sicuramente vi ricordate che vi avevo accennato di questo progetto ma non ne avevo ancora parlato.
Il ragazzo lavora in un negozio in un piano seminterrato, ha una enorme stampante Epson, come quelle di casa ma grande quanto una stanza. Qualche maglietta appesa intorno alla stanza fa bella mostra di ciò che può fare e lui si mette subito all'opera con la nostra chiavetta USB per allineare i loghi a due magliette nere di ottimo cotone.
Dopo qualche ora in cui giriamo per la città con vari autobus, le maglie sono pronte ed andiamo a ritirarle. Vedere il nostro lavoro finalmente concretizzato è emozionante e ci rende orgogliosi, speriamo piacciano anche a voi!
Abbiamo anche preso un taxi con l'app Bitaksi, che funziona esattamente come Uber.
Domani comunque faremo un altro esperimento, andremo in centro con le nostre biciclette, cosa che ormai facciamo sempre nelle grandi città, poi vedremo quale capitale è più "biciclettabile".
Giorno 3
Qui nel campeggio stiamo dormendo benissimo, non ci sono rumori e ci stiamo veramente ricaricando. Oggi si scaricano le nostre bici e come anticipato ieri, si va a visitare Antalya, cittadina famosa per essere molto turistica e con clima mite, ma anche per essere stata parte dell'impero romano; eh sì, siamo alla fine del Mediterraneo e le conquiste erano arrivate ben lontane se ci pensate.
Troviamo subito una ciclabile lungomare che costeggia la spiaggia di Koonyalti, la più grande in zona, praticamente l'unica, perché il centro della città si sviluppa su una scogliera e comprende il vecchio porto incastonato tra alte pareti rocciose su entrambi i lati.
Arrivati vicino al centro la strada sale con due curve a gomito e da qui in poi non c'è più la ciclabile, ma noi facciamo come tutti gli altri, pedaliamo sui binari del tram, tanto capiamo che è in manutenzione e non passerà.
Ovviamente abbiamo anche il tempo di mangiare un piatto di kebab in una via pedonale molto trafficata, guardando la gente che ci passeggia di fianco, ascoltando voci in varie lingue e scoprendoci turisti in mezzo ai turisti.
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