Paura






Eccoci alla domanda che tanti ci stanno facendo da quando siamo partiti: ma non avete mai paura?

Oggi si.


Ecco l’unica volta, per ora, in cui mi sono presa un bello spavento.

Oued Karaa è uno di quei paesini che sembrano solo un incrocio con 3 case e un benzinaio, però girando a destra c’è una strada nuova, nemmeno segnata su Google. Controlliamo bene sulla mappa prima di percorrerla e magari trovarci incastrati.

Eppure non c’è online.

Eppure eccola lì davanti a noi appena asfaltata.


Decidiamo di percorrerla e davanti a noi ad ogni curva si apre un panorama roccioso, bianco e giallo, lunare, che termina in una piccola e dolce discesa al mare.

Incastonata in queste colorate rocce sulfuree c’è una baia con un piccolo villaggio di pescatori sulla destra.

L’unico villaggio con le barche rosse.

A sinistra una stazione dei gendarmi e vicino un parcheggio, a lato di una costruzione abbandonata.

Bellissimo vedere il tramonto davanti a noi, è già abbastanza tardi, quindi ci parcheggiamo qui.

Oggi il vento soffia fortissimo ma forse qui è la normalità, deduco guardando la strana forma delle rocce, fortemente erosa e lisciata dagli elementi.


Un signore è lì appoggiato al muro, ci saluta gentilmente in arabo sorridendoci. Salam! 

Non sembra una guardia, non ha una divisa.

Non è un gendarme, forse vive in questa costruzione abbandonata, o forse è solo venuto ad ammirare il tramonto. Chissà… non ci prestiamo molta attenzione.

Facciamo le solite operazioni con le quali ci sistemiamo appena arrivati in un posto nuovo, apriamo le tende, sblocchiamo gli armadi, ci facciamo un te.

E lui è sempre di fianco a noi, ma più vicino.

Non è più appoggiato al muro, ma sta in piedi di fianco al nostro camper.

Maury inizia a lavorare al pc e io vado nella dinette dietro per sistemare dei vestiti.

Lo sconosciuto si sposta dall’altra parte del camper e continua a guardare dentro.

Mi siedo davanti con Maury e poi lo noto di nuovo in un’altra prospettiva: si è spostato esattamente nella traiettoria in cui mi può vedere da uno spiraglio aperto tra le tende della cucina.

Inizio a capire che sta proprio fissando me e quindi chiudo tutte le tende in malo modo, magari capisce che non è gradito.

Quando riguardo, è di fianco alla finestra di Maury e tenta di attaccare bottone chiedendoci di caricare il suo telefono.

Siccome non abbiamo il cavo giusto, rifiutiamo gentilmente.

Tutto il pomeriggio si svolge così ed io inizio ad innervosirmi ma non mi sembra il caso di fare una scenata; dopotutto non fa nulla a parte sorridere.

Passano le ore e spero che si stufi e torni a casa, all’imbrunire infatti non lo vedo più.

Arriva la sera e con le luci accese all’interno, non vedo fuori e non ci penso più. Prima di andare a dormire vado in bagno a lavarmi i denti, non chiudo la porta del bagno e di colpo una sensazione strana… mi sento osservata.

Di scatto mi giro, allungo un braccio nella dinette dietro, sposto la tenda con un movimento netto e … eccolo lì!

Una faccia attaccata al vetro, che ci sta alitando contro, con lo sguardo ebete, fisso e sorridente che guardava tutti i miei movimenti!

Caccio un urlo acuto e richiudo la tenda velocemente, salto all’indietro per allontanarmi da quello sguardo malizioso.

Maury in meno di un secondo ha già aperto la porta ed è saltato giù gridando parole sconclusionate in 3 lingue, ma la parola “gendarmeria” è stata molto chiara, e lo strambo sta già correndo via.


Lo spavento è stato momentaneo, non l’abbiamo più visto ed era chiaro che non fosse pericoloso.

Tolto questo personaggio, il posto è stato talmente incredibile che siamo rimasti 3 giorni. Nel paese di gente umile e case fatte di bastoni e coperte, ci hanno accolto calorosamente ed abbiamo potuto comprare verdura fresca e pane appena fatto.

Abbiamo visto bambini giocare a pallone con un bidone e abbiamo trovato un cimitero con migliaia di granchi reali.


In totale: una delle esperienze che ci sono rimaste più impresse, stalker incluso.






Commenti

  1. Urca... sembra un racconto da film horror ;-) Dovrete procurarvi una mazza da baseball da appendere sopra la porta ahahahah ....(Danielzx)

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  2. Fortuna che Maury è possente fisicamente, gli avrà messo un pò di paura...cmq non sono belle esperienze 😐 Io cmq ne ne sarei andato prima che arrivi la notte, non mi piace avere gente strana intorno.

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